Introdotto sul mercato da Loris Bellini agli inizi degli anni ‘80, il cuscino d’aria pressurizzato è presente sulla RBNVI così come su tutte le altre macchine del nostro portfolio. L’utilizzo di questa tecnologia ha tra i suoi straordinari vantaggi quello di riuscire a inondare di bagno, oltre alla pompa, soltanto le rocche; da qui la netta riduzione del rapporto bagno (1:6) e quindi dei consumi complessivi di acqua, di vapore e di energia elettrica. L’utilizzo del principio del cuscino d’aria consente di mantenere inalterato il valore del rapporto bagno anche in caso di carica della macchina al 50% della sua capacità. La funzionalità a carica variabile (100%-50%), insieme al sistema di controllo automatico continuo della pressione differenziale interno/esterno sul materiale, assicurano la totale flessibilità della macchina sia rispetto alla carica sia rispetto al tipo di materiale (cotone, poliestere, lana, miste, etc.) e di configurazione (rocche, tops, tows, fiocco).
Grazie alla pompa elicocentrifuga progettata da Loris Bellini, l’ampiezza dello spettro di pressione differenziale coperto (da 0.2 a 2.5 bar) consente di tingere nella stessa macchina fibre molto diverse, dall’acrilico alla lana con alta permeabilità, dal cotone alla viscosa con ridotta permeabilità alla rocca di poliestere a elevata densità. Il dispositivo di inversione del flusso, integrato nella pompa, consente di evitare di rallentare la circolazione a ogni inversione (scongiurando picchi di assorbimento) e impedisce il formarsi di turbolenze all’interno del bagno di tintura. Per la configurazione della macchina, a seconda del materiale da tingere, è disponibile un’ampia scelta di dispositivi — tra cui, per esempio, il dispositivo di scarico ad alta temperatura, il dispositivo di dosaggio esponenziale degli alcali, la vasca di recupero, etc. — tutti gestiti dal sistema Leonardo installato su PC industriale.
L’utilizzo del cuscino d’aria pressurizzato, unito a un circuito idraulico compatto, assicura la decisa riduzione del valore di rapporto bagno. Questo consente di risparmiare sui consumi d’acqua e di prodotti chimici, di ridurre i costi di produzione e di conseguenza di anticipare il ritorno dell’investimento.